Durante i seminari formativi, piuttosto che durante i confronti in azienda, alcune persone pongono giustamente la domanda “ma cosa me ne faccio di un software dedicato solo al CRM?”.
Bene… la risposta non è una sola, dipende dal mercato di riferimento entro il quale l’azienda opera, dipende dalla strategia commerciale e naturalmente dipende dalle risorse (umane, economiche e tecniche) disponibili. In generale crediamo che ogni sistema debba essere pensato per un obiettivo specifico: il gestionale (ERP) per il ciclo attivo e passivo, l’MRP per la produzione, il WMS per la gestione del magazzino ed il CRM per seguire da vicino i propri clienti.
Naturalmente esistono piattaforme complesse che includono tutti questi acronimi in un unico prodotto software, sono forse la soluzione più avanzata, fatta per chi può permettersi i relativi costi e le risorse umane dedicate!
Per chi invece vuole affrontare con prontezza lo sviluppo di un processo di CRM:
- guidato dalle risorse umane interne anzichè dai consulenti
- plasmabile secondo le esigenze organizzative anzichè strutturato rigidamente
- aperto agli strumenti di comunicazione innovativi anzichè chiuso da licenze SW
allora pensiamo che l’utilizzo di un software di CRM dedicato, open source, modulare e aperto all’integrazione sia una soluzione saggia.
Facciamo un esempio (uno scenario… come dicono i bulli) di che cosa significhino i tre punti sopra elencati e prendiamo come spunto un’azienda B2B con un carattere prevalentemente commerciale. L’azienda produce dei sistemi con buon valore tecnico che i suoi clienti integrano all’interno del prodotto finale venduto direttamente ai consumer. Una delle attività importanti che il personale dell’azienda deve svolgere è il controllo del mercato, in termini di gestione delle nuove opportunità e dell’acquisizione di nuovi clienti.
Seguendo l’illustrazione qui sopra, risulta evidente come il CRM possa diventare lo strumento aziendale per condividere le informazioni. Lo scenario si sviluppa attorno agli eventi e/o alle novità provenienti dal mercato. A volte è la rete di vendita
fatta dagli agenti che rileva qualcosa di interessante: un nuovo progetto, nuovi sviluppi sul territorio di riferimento o semplicemente pettegolezzi che, anche se non sono fondati, possono essere utili all’azienda. A volte sono gli strumenti di comunicazione innovativi, come i social media o il monitoraggio automatico del WEB,
che permettono all’azienda di ottenere informazioni strategiche. In ogni caso il CRM è in grado di raccogliere ed integrare le informazioni, renderle disponibili secondo i diversi livelli di accesso al Responsabile Marketing, piuttosto che all’Area Manager piuttosto che a chi si occupa del Supporto Tecnico post-vendita.
Tutto questo con l’obiettivo finale di creare un trait-d’union che colleghi tutte le informazioni del cliente acquisisto e/o potenziale, con gli eventi, le novità, le opportunità commerciali e tutti i rumors di mercato!