Qui sotto potete osservare un classico diagramma da “consulenti“, carino e con tanti colori! L’illustrazione mostra quello che tutti in azienda implicitamente sanno, ma non sempre riescono a realizzare in maniera pratica e veloce: la gestione strategica dei dati.

Integrazione dati aziendali

Il principio deriva dalla più nota pianificazione strategica, studiata in tanti corsi di Economia, negli  MBA e in seminari di Formazione Dirigenziale.

In sostanza, come per la gestione economico/finanziaria di un’azienda, anche per le informazioni aziendali è importante definire degli obiettivi indicando i mezzi, gli strumenti e le azioni per raggiungerli in una  prospettiva di medio/lungo periodo. Come esempio si possono considerare tre aree funzionali presenti in quasi tutte le aziende: area amministrativa (in rosso), area tecnica (in giallo) e area commerciale (in blu); magari per le realtà più piccole la resposabilità è sempre della stessa persona, ma di fatto le tre attività sono molto diverse tra loro e le esigenze informatve di conseguenza.

Integrazione Area AmministrativaIntegrazione Area CommercialeIntegrazione Area TecnicaChi si occupa di amministrazinone deve confrontarsi giornalmente con la consistenza dei dati: verificare la congruità delle fatture con le provvigioni per gli agenti o controllare la solvibilità dei clienti. Un lavoro che non da tregua, scadenzato da deadline quasi improrogabili (bilancio, trimestrale, etc!). L’area tecnica deve principalmente disporre di quelle informazioni necessarie per sviluppare rapidamente prodotti e servizi senza dimenticarsi dei dati sulla situazione di mercato e sul confornto con la concorrenza. Rispetto alle funzioni interne l’area tecnica deve poter rispondere rapidamente alle esigenze dei commerciali e a quelle di chi si occupa di promozione, un’attività che spesso genera reciproche frustazioni, non tanto per l’assenza di informazioni ma più per perchè non sono rese disponibili in maniera adeguata…o semplicemente non sono facilmente ricercabili!

Con questi esempi vogliamo sottolineare, anche in maniera semplicistica e neppure tanto innovativa, che l’integrazione dei dati aziendali deve mirare a creare diversi set di informazioni pensati per il riutilizzo all’interno delle diverse funzioni aziendali. Sono cose che ormai conosciamo tutti, vengono insegnate fin dalle superiori, ma all’atto pratico pochi riescono a realizzarlo in mainera efficace. Sottolineamo efficace (e non efficiente ) perchè noi, insieme al nostro cliente medio, riteniamo che la priorità sia fornire l’informazione giusta, fosse anche solo una sporca e maledetta, e non tanto distribuire valanghe di dati in un decimo di secondo. Per far questo bisogna avere strumenti giusti (sofware e hardware), che si adattino alle piccole imprese, che possano essere estesi, che permettano di partire rapidamente con un investimento che può essere anche  minimo, Poi bisogna avere tecnici informatici a cui piace confrontarsi con le funzioni del marketing e dell’are commerciale.

Infine, forse la cosa più importante, bisogna avere la proprietà (il paron), o chi la rappresenta (es. il direttore), che vede e crede nel’importanza di costruire in prima persona una architettura delle informazioni aziendali che in qualche modo sia coerente con la strategia aziendale.

Chiudiamo così, lasciando un po’ in sospeso l’argomento…un po’ perchè è appena passato ferragosto, un po’ perchè sono cose che vogliamo focalizzare un po’ alla volta.